Maremma Toscana

“…pace dicono al cuor le tue colline, con le nebbie sfumanti e il verde piano…”

Cascate del Mulino

Siamo a due passi dalle Cascate del Mulino di Saturnia, anche dette Cascate del Gorello, dal nome del torrente termale che le alimenta.
Si tratta di luogo eccezionale che si è creato naturalmente nel corso dei secoli, grazie alla cascata di acque sulfuree termali generate dal torrente Gorello, l’acqua sgorga da una sorgente naturale, un cratere di origine vulcanica dal quale ogni secondo fuoriescono 500 litri di acqua alla temperatura di 37,5 °C. Questa temperatura, che è la stessa del liquido amniotico, stimola una naturale vasodilatazione arteriosa e venosa, con aumento dell’attività cardiocircolatoria, rilassa la muscolatura e migliora anche l’umore.
L’acqua termale è inoltre ricca di sali minerali (in ogni litro ne sono disciolti 2790 grammi) e di due gas specifici (idrogeno solforato e anidride carbonica) ed agisce sul sistema circolatorio e respiratorio con effetti ipotensivi, e sul fegato con proprietà depurative.
Bevuta alla fonte, a digiuno e a piccole dosi, facilita i processi digestivi.
Sulla pelle esercita un peeling naturale e ha azioni anti-età, antiossidante e anti-infiammatoria.
Tutto grazie alla presenza del Plancton Termale, un particolare elemento che determina le molteplici proprietà benefiche di quest’ acqua.
Per questi motivi legati al benessere, oltre che per la naturale bellezza, le Cascate di Saturnia sono famose in tutto il mondo, e meta turistica imprescindibile per il territorio.

Le cascate sono un luogo naturale e libero, sono aperte 24 ore al giorno, tutti i giorni!
Noi abbiamo intitolato a questo luogo incantevole la speciale box degustazione LE CASCATELLE.
Questa box contiene: 1 confezione in legno, con all’interno una bottiglia del nostro TuttoCuore, 2 calici, 1 cavatappi e kit picnic. Per potere degustare il nostro vino dove volete, anche alle Cascate di Saturnia!

 

Terme di Saturnia

Tappa irrinunciabile quando si è in vacanza in Maremma. Lo SPA & Golf Resort Terme di Saturnia custodisce la millenaria sorgente di acque sulfuree, e dal 1919 è simbolo di onternazionale di benessere, ospitalità, relax.
Quì oltre ai benefici dell’acqua termale è possibile beneficiare dei trattamenti della Spa & Beauty Center, specializzata in massaggi e consulenze mediche, trattamenti termali ed estetici.
Inoltre, si può usufruire sia del parco termale che del Bagno Romano con Sauna e Bagno Turco, oltre all’uso della palestra, del campo da tennis e del Golf Diving Range.
Il lussuoso Hoterl a 5 stelle, ricavato da un’antica costruzione in travertino e di recente totalmente rinnovato, vi accoglierà in un ambiente accurato, elegante e moderno.

Saturnia

La cittadina domina, dall’alto di un colle, le famosissime sorgenti termali, ed ha origini antichissime. Sorge infatti vicino ai resti di una necropoli etrusca, lungo la via romana Clodia, detta anche via delle Terme, tra la via Cassia e la via Aurelia.
Pare che quest’ area fosse abitata da popolazioni greche dell’era pre-classica, a cui seguirono prima gli Etruschi e poi i Romani, fu successivamente  sotto il dominio di Siena fino al XVI° secolo, per poi divenire parte del Granducato di Toscana.
Tutte queste popolazioni, ci hanno lasciato testimonianze del loro passaggio, molte di esse visitabili, come la bellissima Porta Romana, il Bagno Santo (un antico insediamento sacro a qualche chilometro dal centro), le mura medievali che circondano la città, costruite dalla famiglia Aldobrandeschi.
Assolutamente da visitare sono la chiesa medievale di Santa Maria Maddalena, ristrutturata nei primi del XX° secolo e custode di splendide opere d’arte e il Museo Archeologico.
La Fortezza degli Aldobrandeschi purtroppo non è aperta al pubblico.
In Piazza Vittorio Veneto, nel centro del paese, un tempo si incrociavano le due principali vie romane, Il Cardo e Il Decumanu Massimo. Quì si trovano le antiche terme romane, oggi non più in funzione. Il pavimento di questa struttura era ricco un mosaico con tasselli in bianco e nero, dove si possono ancora distinguere le figure di un pesce e di un cavalluccio marino.

Montemerano

Pianta a forma di cuore, antiche scale di pietra, vicoli e piazzette nascoste, chiese ed opere d’arte. Tutto questo racchiuso in uno tra i Borghi Medievali più belli d’italia, Montemerano.
Costruito nel 1200 dalla potente famiglia Aldobrandeschi che governava Manciano, passò nel 1300 alla famiglia dei Baschi, finendo poi per diventare proprietà del Granducato di Toscana.
Sorge su una collina da cui scorgere un maestoso panorama a 360° sulla Maremma, ed è protetto da 3 cinte murarie: la prima ospita la parte alta del paese, nota come Castello; la seconda, con tre torrioni, protegge la rocca aldobrandesca; la terza, infine, difende il centro storico.
Di grande fascino sono anche i monumenti che questo borgo custodisce:
la Chiesa di San Giorno con i suoi famosi dipinti, la Pieve di San Lorenzo, la Chiesa della Madonna del Cavalluzzo, appena fuori le mura.
Suggestiva la Piazza del Castello, situata nel punto più alto e precisamente nel nucleo centrale di Montemerano, qui la torre quattrocentesca del castello, sopraelevata nell’800, ancora spunta dalla sommità dei tetti, ed è possibile ammirare le antiche abitazioni, ancora incredibilmente intatte.

Pitigliano

Anche Pitigliano è nell’olimpo dei Borghi più belli d’Italia, ed è inoltre, insieme a Sovana e Sorano, una delle 3 città del Tufo.
La cittadina è circondata da 3 fossi, Meleta, Prochio e Lente, è arroccata su di un’altura e sembra davvero interamente scolpita nel tufo. Maestosa è la vista del suo acquedotto mediceo, costruito tra il 1636 ed il 1639 e formato da quindici archi di cui due enormi e tredici più piccoli.
Ha origini molto antiche, fu abitata dagli etruschi e dai romani, e divenne un importante centro nel XV secolo.
Tramite l’antica Porta si è catapultati immediatamente nel centro storico, qui si possono ammirare, oltre ai caratteristici vicoli cittadini e le fontane, il Palazzo Orsini, custode del Museo Archeologico, del Museo di Palazzo Orsini, dell’archivio diocesano e della biblioteca. Poco più avanti c’è la Fontana delle Sette Cannelle del 1545, e procedendo lungo i vicoli si raggiungono la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo e la romanica chiesa di Santa Maria e San Rocco.
Subito fuori dalle mura ricordiamo: le Vie Cave, il Museo Archeologico all’Aperto Alberto Manzi, il Santuario della Madonna delle Grazie (con panorama mozzafiato), il Parco Orsini ed infine, sulla strada che conduce a Manciano, il cimitero ebraico costruito nel XVI secolo.
Infatti il quartiere più antico di Pitigliano è detto il Ghetto Ebraico, e proprio per questo la cittadina è nota anche come la Piccola Gerusalemme. Qui gli ebrei si stanziarono dopo le bolle papali del 1555 e del 1569 e dopo le restrizioni imposte dai Granduchi di Toscana nel 1570. Per questo motivo abbiamo anche un percorso interamente dedicato alla cultura tradizioni della comunità, la Sinagoga Ebraica, il Museo della Cultura Ebraica ed addirittura alcuni prodotti tipici gastronomici di origine ebraica.
Il 25 aprile 2016 è stata inaugurata una passerella panoramica che collega Via Santa Chiara con Piazza della Repubblica. Il percorso è di circa 400 metri, costeggia il masso tufaceo e consente di ammirare lo splendore del panorama sulle vallate sottostanti.

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