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Il Morellino di Scansano

Alla scoperta del Morellino di Scansano DOCG

STORIA
Da tradizione, il Morellino prende il nome dal cavallo morello, molto diffuso anticamente in Maremma, così chiamato per via del manto incredibilmente scuro a ricordare il colore della mora, e successivamente l’intenso colore di questo eccezionale vino prodotto nelle colline del sud della Toscana, sin dal V secolo A.C. Infatti il quadro geoclimatico del Morellino si inserisce in un territorio dove la viticoltura è nota fin dal tempo degli Etruschi, popolo che ha diffuso il culto del vino in tutta Italia spingendosi anche al di fuori dei confini nazionali.
Nel 1978 è nata la DOC Morellino di Scansano e nel 1992, nell’intento di tutelare maggiormente la qualità, identità e promozione del vino è stato istituito il Consorzio Tutela del Morellino di Scansano, che conta ad oggi oltre 200 soci tra cui 90 produttori.
Ed è grazie all’attento lavoro del Consorzio che il Morellino ha ricevuto, dalla vendemmia del 2007, il vertice della piramide qualitativa del sistema vitivinicolo nazionale, con la Denominazione di Origine Controllata e Garantita.

DISCIPLINARE
Da disciplinare, rimasto praticamente invariato dallo storico del 1978, il Morellino si estende in un quadrilatero di circa 6500 ha di cui circa 1500 coltivati a vite, a Nord confinato dal fiume Ombrone e a sud dal fiume Albegna.
I comuni che sono interessati principalmente sono Scansano e Magliano e in parti minori i comuni di Manciano, Grosseto, Roccalbegna, Semproniano e Campagnatico.
Morfologicamente la zona ha rilievi collinari che vanno a diradarsi verso la pianura di Grosseto a Nord ovest e a sud ovest verso la pianura che si dirige ad Albinia. Dal punto di vista geologico l’area non è molto omogenea, questo crea anche una notevole differenziazione dei vini prodotti in base alla zona; abbiamo infatti suoli derivati dal “Macigno” e “Pietraforte” del tipo franco-limosa e francosabbiosa soprattutto nella parte occidentale, a suoli di tipo calcareo con argilloscisti nella parte orientale.
La piovosità si attesta intorno a 600mm annui, con periodi di forte siccità durante la stagione estiva che può comportare spesso problemi di forti stress idrici alle piante. La Maremma in genere ha un bel clima ventilato tutto l’anno, ciò porta benefici per il controllo delle malattie fungine della vite.
In definitiva abbiamo ottima maturazione delle uve, vigneti collinari con abbondante scheletro e venti che portano giovamento alle vigne, un mix perfetto perché nascano grandi vini.

UVAGGI
Il Morellino è a base Sangiovese per almeno l’85% , per il restante 15% sono ammesse uve a bacca nera non aromatiche e idonee alla coltivazione in Toscana, quindi vitigni tradizionali ed autoctoni come Ciliegiolo, Alicante, Colorino, Mammolo, Canaiolo ma anche gli internazionali introdotti negli ultimi anni con ottimi risultati come Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, Syrah, Merlot.
Non mancano versioni in purezza di solo Sangiovese. (come il nostro L’Anime a rallegrar ndr). Per garantire la qualità del prodotto per rientrare in DOCG la resa per ettaro vitificato è massimo di 90 quintali e la resa di ogni ceppo è di massimo 3 kg.
Sono previsti massimo di 4.000 ceppi per ettaro, con resa massima delle uve in vino finito entro la soglia del 70%.

CARATTERISTICHE
Diversamente dalle altre DOCG di Sangiovese Toscane , dove regnano spesso grandi vini da invecchiamento, il Morellino ha caratteristiche più di pronta “beva”, il tannino è ben percettibile ma mai troppo invadente, ha una piacevole freschezza sostenuta da giusta acidità. È intenso al naso, nelle versioni giovani è vinoso, con piacevolissimi aromi di frutta rossa matura, ciliegie, mirtilli, ma anche di fiori, in particolar modo le violette, inoltre il sole maremmano gli conferisce impronte balsamiche e di macchia mediterranea che lo differenziano dagli altri sangiovesi della Toscana.
Le versioni “riserva” devono essere sottoposte ad un periodo di invecchiamento non inferiore a due anni, di cui almeno uno in botte di legno, ciò fa acquisire maggiore complessità di profumi  con l’aggiunta di sentori speziati.
Oramai protagonista indiscusso dell’ enologia Toscana ed Italiana, il Morellino regna tra le incantevoli Colline in cui nasce, pronto ad accompagnare le incredibili tradizioni enogastronimiche del territorio, e ad allietare i coloratissimi ed emozionanti tramonti Maremmani.

L’ANIME A RALLEGRAR

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